Post più popolari

domenica 6 febbraio 2011

Passione

Improvvisamente .... una mania mi ha preso.
Non degnavo di uno sguardo le cactacee, erano piante che non mi dicevano nulla, sono sempre stato appassionato di rose,  calle, gerani, altri colori! altra natura!  Provo grandi emozioni quando mi dedico alla loro coltivazione.
Mi è stata regalata una pianta cactacea  e precisamente  una "Selenerius Hamatus," l'ho posta sopra un armadietto in veranda, non la degnavo di uno sguardo, lei, silenziosa, cresceva e incurante dell'abbandono totale allungò i suoi rami cadenti di circa 30 centimetri, quel tanto da spostare il suo peso verso l'esterno del mobiletto cadendo giù fragorosamente. Il vaso di coccio rotto in mille pezzi, il terriccio secco sparso per il pavimento e lei beffarda mi mostrava le sue nude radici.
In quel momento mi accorsi di come avesse voluto vivere nonostante mi fossi dimenticato di lei, la natura voleva che mi impegnassi per una pianta che non mi diceva nulla fino ad allora.
Con pazienza la rinvasai, la posi in un luogo soleggiato del giardino, la innaffiai per bene e mi posi alla ricerca in internet di come va curata questa specie. A distanza di 2 anni devo dire che mi sono affezionato a lei, d'inverno quando la porto al riparo in casa e la metto sul muretto su alla fine della scala  lei fa bella mostra con la sua cascata di rami pendenti, ora è diventata la regina in assoluto del posto e ogni persona che sale si meraviglia per la sua bellezza.

2 commenti:

  1. Che storia carina, Luigi!

    E lei ti ha fatto un fiore?

    RispondiElimina
  2. No, non ha fatto il fiore, ma in compenso si è moltiplicata di quel tanto che mi è impossibile rimuoverla dal suo posto senza rovinare i suoi rami. Dovrò lasciarla sempre lì sotto il lucernario della scala sperando non soffra di claustrofobia!
    Un caro saluto

    RispondiElimina